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Project & activities

International Association

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Speaking club per ragazzi!

Oggi inizia lo speaking club per gli adulti, con la nostra volontaria Krystyna.

Alle ore 17:00 presso la nostra sede si riuniranno gli associati e tutti coloro che si sono iscritti per conversare in inglese.

Ma le novità non finiscono qui, infatti da venerdì 22 Febbraio alle h.17:00 inizierà anche lo speaking club per i più giovani, con età dagli 11 ai 14 anni.

In questo modo daremo la possibilità anche ai più piccoli di poter imparare a conversare e a migliorare il proprio inglese.

Il club è gratuito per tutti i soci dell’associazione World Net e aperto a chiunque voglia prenderne parte.

Siamo molto eccitati per quest’iniziativa e non vediamo l’ora di realizzarla!

Brexit, cos’è e cosa comporterà per il programma Erasmus Plus

L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, nota anche come Brexit , è il processo che porrà fine all’adesione del Regno Unito all’Unione Europea, secondo le modalità previste dal Trattato sull’Unione Europea, come conseguenza del referendum tenuto nel Regno Unito il 23 Giugno 2016.

Ma cosa comporterà adesso la Brexit per il programma Erasmus Plus?

Ecco alcune domande e risposte prese dal sito stesso del programma:

“Il 30 gennaio 2019 la Commissione europea ha proposto una serie di misure per evitare l’interruzione delle attività di mobilità degli studenti del programma Erasmus+ che coinvolgono il Regno Unito nel caso in cui il paese lasci l’UE senza un accordo.

Per ulteriori informazioni e link ai relativi testi giuridici, riportiamo le seguenti domande e risposte:

A chi è rivolta la proposta della Commissione?
La proposta del 
regolamento di emergenza Erasmus+ interessa la “mobilità per l’apprendimento” definita nel regolamento Erasmus+, vale a dire:

  • la mobilità degli studenti a tutti i livelli dell’istruzione superiore e degli studenti, apprendisti e alunni nell’istruzione e formazione professionale
  • la mobilità dei giovani che svolgono attività di apprendimento non convenzionale e informale, nonché attività di volontariato
  • la mobilità del personale nel settore dell’istruzione e della formazione
  • la mobilità delle persone attive nell’animazione socioeducativa o nelle organizzazioni giovanili e degli educatori.

Cosa garantisce il regolamento di emergenza?
Il regolamento garantisce che le persone che si trovano all’estero per una mobilità finanziata da Erasmus+ il giorno in cui il Regno Unito lascia l’Unione europea non vedranno interrotto il loro periodo di mobilità. Ciò vale, ad esempio, per uno studente universitario francese che si trova a Londra per una mobilità Erasmus+, ma anche per uno studente britannico che partecipa a un tirocinio Erasmus+ di formazione professionale a Budapest.

Per quanto tempo varranno queste misure?
Queste misure si applicheranno fino al completamento di tutte le 
attività di mobilità Erasmus+ iniziate prima del 30 marzo 2019, tenendo conto che tali attività possono avere una durata massima di 12 mesi.

Valgono solo per gli Stati membri?
Le misure si applicano a tutti i paesi che partecipano al programma Erasmus+, vale a dire gli Stati membri dell’UE, più il Liechtenstein, la Norvegia, l’Islanda, la Turchia, l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Serbia e il Regno Unito.

Che cosa succede agli studenti del Regno Unito che stanno facendo uno scambio Erasmus+ al di fuori dei paesi partecipanti al programma?
Tutte le attività di mobilità Erasmus+ in corso, comprese le attività internazionali iniziate prima del 30 marzo 2019, rientreranno nelle misure di emergenza.

Cosa succede ai partecipanti a Erasmus+ di altri paesi che il 29 marzo si trovano nel Regno Unito per uno scambio?
Tutti gli scambi iniziati prima del 30 marzo 2019 rientreranno nelle misure di emergenza.

In che modo i cittadini interessati saranno informati su quanto accadrà dopo il 29 marzo?
Attraverso i rispettivi sportelli nazionali Erasmus+: le agenzie nazionali Erasmus+ che si trovano in ogni paese partecipante al programma Erasmus+.

Cosa succede a coloro che inizieranno la loro mobilità dopo il 30 marzo 2019? Sono tutelati?
La proposta di regolamento specifico per Erasmus+ intende evitare l’impatto negativo che l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea senza un accordo avrebbe sui cittadini che si trovano all’estero. Si tratta di una soluzione immediata a un problema contingente. Il regolamento non si applica pertanto alle attività di mobilità che iniziano dopo la data dell’uscita del Regno Unito dall’UE.
Allo stesso tempo la Commissione ha proposto un 
regolamento di emergenza trasversale (regolamento sulle misure riguardanti l’esecuzione e il finanziamento del bilancio generale dell’Unione nel 2019 in relazione al recesso del Regno Unito dall’Unione). Tale proposta riguarderà gli scambi che avranno inizio dopo il 30 marzo, a determinate condizioni specifiche e in modo più restrittivo.

Chi pagherà per questa misura? Quanto costerà?
Il contributo dell’Unione alle attività di mobilità in corso contemplate dalla proposta era già previsto nel bilancio generale dell’UE.

Cosa succede all’agenzia nazionale del Regno Unito il 30 marzo?
In base alla proposta, l’agenzia nazionale del Regno Unito si occuperà delle iniziative di mobilità iniziate prima del 30 marzo.
Non siamo in grado di fare ulteriori ipotesi sul destino dell’agenzia nazionale del Regno Unito.

Il 30 marzo le università del Regno Unito perderanno la titolarità della carta Erasmus per l’istruzione superiore?
Secondo la proposta, la carta Erasmus per l’istruzione superiore si applicherà alle università del Regno Unito fino alla conclusione delle attività di mobilità iniziate prima del 30 marzo.

Il periodo di apprendimento trascorso nel Regno Unito dopo il 29 marzo 2019 sarà ancora riconosciuto nei paesi dell’UE?
Nessun riconoscimento formale è automaticamente collegato a un periodo di apprendimento all’estero. Spetta agli Stati membri e alle istituzioni accademiche decidere in merito.

Cosa ne sarà degli studenti dei paesi partecipanti al programma che il 29 marzo si trovano nel Regno Unito per uno scambio o un corso di studio non finanziato da Erasmus+?
Ciò va al di là delle competenze dell’UE.

La proposta riguarda anche le attività del Corpo europeo di solidarietà?
Le misure di emergenza proposte comprendono attività finanziate dal programma Erasmus+ e pertanto anche le attività di volontariato previste dal programma iniziate prima del 30 marzo 2019.

La proposta riguarda anche le attività DiscoverEU?
L’iniziativa DiscoverEU non è finanziata da Erasmus+ e pertanto non rientra nella proposta.

Cosa ne sarà dei progetti di collaborazione del programma Erasmus+ firmati prima del 29 marzo?
Numerosi progetti di collaborazione a livello europeo prevedono la partecipazione di un partner del Regno Unito o hanno un coordinatore britannico. Il destino dei progetti appaltati prima del 29 marzo 2019 dipenderà dal fatto che il Regno Unito continui o meno a onorare i suoi impegni finanziari nel quadro del bilancio dell’UE. Se lo farà, i finanziamenti possono continuare fino alla fine del 2019.”

 (Post di Alessia Ricci del 12/02/2019 pubblicato sul sito Erasmus Plus)

Nasce Speaking Club

Quest’anno è iniziato alla grande, e grazie alla nostra nuova volontaria Kristina, lo sarà anche di più.

Da mercoledì 20 Febbraio alle 17:00 inizierà lo speaking club, un club gratuito rivolto a tutti coloro che vogliono conversare in inglese.

Il club è aperto a tutti, grandi e piccoli, e si terrà ogni mercoledì presso la sede della nostra associazione.

Matera 2019 Capitale Europea della Cultura

Oggi inauguriamo un anno di arte, cultura, tradizioni e incontri tra persone, un anno in cui la cultura Italiana sarà protagonista in Europa.

Oggi si inaugura Matera 2019 come capitale Europea della Cultura.

Scelta tra altre 21 città in gara Matera è insieme a Plovdiv in Bulgaria, la capitale europea della cultura 2019 e la prima città del sud Italia ad essere eletta.
Sarà un’iniziativa che celebra la ricchezza e la diversità delle culture in Europa e darà l’opportunità di riqualificare, valorizzare e rilanciare il turismo della regione Basilicata.

La cerimonia inaugurale
La festa di piazza San Pietro Caveoso (in diretta su Rai Uno), inizierà alle 18,50: sul palco saliranno la grande ospite internazionale Skin, la cantante di musica tradizionale bulgara Valya Balkanska, l’attore e regista lucano Rocco Papaleo e il trasformista Arturo Brachetti. Il compositore e pianista Stefano Bollani guiderà invece le bande. A condurre la serata, Gigi Proietti.

Tante inoltre saranno le iniziative che seguiranno nel prossimo anno:

Domenica 20 gennaio la tre giorni inaugurale si chiuderà con l’apertura della mostra Ars Excavandi, curata da Pietro Laureano, dedicata alla storia delle città ipogee, al museo Ridola, e della mostra fotografica Mater(i)a P(i)etra, realizzata da Carlos Solito, a Palazzo Lanfranchi.

Inoltre in tutta la città sarà possibile visitare una mostra all’aperto del noto pittore Salvator Dalì.

Non ci resta che augurare tutto il meglio alla città che rappresenta la Basilicata e il sud Italia in Europa e in tutto il mondo.

Buona fortuna a Matera, per questo anno così speciale! https://twitter.com/i/status/1086567693682126848

Progetto Ka2 SUCCESS

Nei giorni scorsi si è tenuto il primo meeting del progetto Ka2 “SUSTAINABLE UNIQUE COLLECTIVE AND CREATIVE METHODOLOGY FOR ENTREPRENEURSHIP AND SOCIAL INCLUSION (SUCCESS)”

Questa partnership strategica si pone come un modo per condividere e trasferire le migliori pratiche in materia di imprenditorialità, gestione dei progetti e motivazione tra i giovani. Attraverso l’implementazione della metodologia Dragon Dreaming, gli animatori giovanili e i giovani acquisiranno gli strumenti e le capacità necessarie per la creazione di progetti sostenibili collaborativi, insieme ad altri strumenti e competenze per favorire l’inclusione sociale nelle comunità giovanili.
Rappresentanti di 3 entità europee hanno partecipato a questa attività di apprendimento, in cui World Net ha condiviso con i propri partner le loro buone pratiche e le tecniche inclusive nel settore della gioventù. In questa visita partecipativa, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere l’inclusione dei giovani svantaggiati.

Il prossimo incontro si terrà a Malta.


Sofia Corradi: mamma Erasmus!

Chi è Sofia Corradi? E perchè è chiamata mamma Erasmus?

Sofia Corradi ideò il progetto Erasmus una volta tornata da New York. Un programma che non è nato nelle menti dei burocrati dell’Unione europea, bensì dalle ambizioni di una giovane studentessa, vincitrice della borsa di studio Fulbright, che le permise di frequentare la Columbia University. Il suo ritorno in Italia fu però segnato da una lotta contro il “muro di gomma” della burocrazia italiana, perché non le venivano riconosciuti gli esami sostenuti nell’Ateneo americano. È sulla base di questo episodio, infatti, che venne lanciato il programma per la mobilità studentesca, affinché numerosi studenti non subissero le conseguenze dell’avversione che gli Stati mostravano verso l’interculturalità.

E’ quindi grazie a lei se oggi molti giovani hanno la possibilità di viaggiare, studiare e lavorare in tutta Europa.

Eccola in questa intervista tenuta il 07/01/2019 dal programma televisivo Nuovi Eroi.

https://www.raiplay.it/social/video/2018/12/Nuovi-Eroi-6c1177ad-c236-4688-9997-e4de8c503880.html?wt_mc=2.www.fb.raiplay_ContentItem-6c1177ad-c236-4688-9997-e4de8c503880.&wt&fbclid=IwAR1dzmZatkwGnnfYx2IzvLrhNXL6g8xHKk96oRjFtSG1h-ILyiH_OPiq7Yc


T.c. Film the challenge

The project took place from 02/12/2018 to 10/12/2018 in Nea Makri, Greece

The project was hosted by Solidarity Mission, and implemented in cooperation with L’Arca del Blues, Shokkin group, Vagamondo, Zig Zag Prin Romania, WeGo, Synergy LT, Brno Connected, Smokinya Foundation, Subtiluship, Piedzivojuma Gars, Recreativity, Olde Vechte Foundation.

Altogether, 31 people took part in the project.

The overall aim and specific objectives of the project:

  • to get acquainted with media literacy
  • to recieve practical skills in filmmaking in all stages (pre-production, production, post production)
  • to explore ways to promote and disseminate videos online
  • to adapt media literacy to own methods working with different target groups
  • to create social promotional video for an Athens based social enterprise & non-profit initiative
  • to create action plans for Local Action Phase

The course was structured based on experiential learning methodology. The activities included: short imput and practice with different video assignments, intercultural learning through team work, exchanging good practices and tools, giving and receiving feedback on the media assignments, video production on social initiatives based in Athens, reflection and self-assessment individualy, in small groups and in plenary.

T.C. R-Local: Improving Local Project with Roma Yougsters

Incredible experience last week in #Berlin 🇩🇪 in the #TrainingCourse: ‘R-Local: Improving Local Project with #Roma youngsters’

One week full of new knowledge 🖥 where we have shared our opinions 🗣 and taken new ideas ❗ to develop in our organization. Thanks to all the 28 participants👐🏼 and organizations from six countries: United Societies of Balkans 🇬🇷, #RRoma 🇲🇰, Mozaika 🇧🇬and specially to Amaro Foro e.V. 🇩🇪and Nevo Parudimos 🇷🇴

This project is a response to the needs identified by organizations that need to train their staff in becoming more experienced in working with Roma youngsters coming from rural and urban areas and also to increase the number of young Roma which are involved in youth activitie

#Erasmus #Erasmus+ #ErasmusProject #Macedonia #Greece #Bulgaria #Germany #Italy #Romania

T.c. Take the challenge: become a FACILITATOR!

Between October 17th and 24th 2018, two of our members took part in the Take the challenge: become a FACILITATOR Training Course which took place in Brežice, Slovenia.

This is 5 skills-orientated training course to improve the skills of participants, who would like to engage in facilitating nonformal activities with international groups and have little or no experiences in this field so far.

The objectives of this projets was:

a)To spread pedagogical and didactic knowledge for youth
work .
b)To empower beginners or people with less experiences for
independent and quality facilitation of activities of non-formal
education in intercultural environment.




#YoungTogether : la nuova campagna europea per promuovere diversità ed inclusione

Il 47% dei giovani coinvolti finora nel progetto ha uno status di rifugiato/migrante.

Con l’obiettivo di valorizzare la diversità culturale come parte dell’identità europea, viene promossa la partecipazione giovanile per promuovere i valori della diversità e dell’inclusione in Europa a partire dalle comunità locali.

Lo scopo di questa campagna è quella di creare una nuova narrazione sulla situazione dei rifugiati e promuovere i valori fondanti dell’Europa come la tutela dei diritti umani e della solidarietà.
All’interno del progetto giovani locali e giovani rifugiati lavorano insieme per la promozione di questi valori, contro l’odio e l’estremismo, agiscono per costruire comunità basate sull’inclusione e la diversità e danno prova di quanto l’integrazione funzioni

Per amplificare questi risultati, e coinvolgere sempre più giovani, nasce la campagna #YougTogether a cui vi invitiamo a partecipare con l’obiettivo di:

– Favorire il valore della diversità tra i giovani.
– Sostenere l’inclusione nelle organizzazioni giovanili e nella società civile.
– Promuovere azioni locali per promuovere comunità inclusive.
– delegittimare l’odio verso le persone di diversa cultura

COME FARE PER ADERIRE?

Se il progetto che hai realizzato nell’ambito di Erasmus+ affronta queste tematiche allora promuovilo sui canali social taggando l’Agenzia Nazionale per i Giovani ed utilizzando, sempre, l’hashtag dedicato #YoungTogether. Se la Tua associazione nasce con questa mission promuovila utilizzando l’hashtag dedicato alla campagna.

Scarica l’immagina della campagna e promuovila sui tuoi canali social o sul tuo sito internet.

Inoltre unisciti al tweet storm del 10 dicembre nell’ambito della giornata mondiale dei diritti umani: proponi un tuo tweet sul tema, coinvolgi i Tuoi amici e la comunità locale affinché la campagna desti massima attenzione e sia diffuso in maniera capillare il messaggio.

Clicca qui per scaricare l’immagine

Fai sentire la tua voce, #YoungTogether !

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