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Bullismo, 84 progetti finanziati per contrastarlo

“Bullismo e cyberbullismo continuano ad essere purtroppo emergenze sociali molto forti ma è positivo riscontrare che i giovani siano i primi ad occuparsene.

I numeri parlano chiaro. Tra il 2018 e il 2019, infatti, l’Agenzia ha finanziato 84 progetti su questi temi con un impegno di 1 milione e 438mila euro, in cui sono coinvolti 1606 tra ragazze e ragazzi, 231 dei quali provenienti da contesti svantaggiati e con minori opportunità. Grazie ad una delle giovani proposte come Marco Sentieri con il brano ‘Billy Blu’, l’argomento è tornato di grande attualità anche al Festival di Sanremo. Proprio durante la kermesse canora verrà presentato sul tema il cortometraggio in realtà virtuale che abbiamo patrocinato dal titolo ‘La Stanza’ con Michele Placido e diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo”.

Ad affermarlo è Domenico De Maio, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, alla vigilia della giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, il quale ricorda che:

“Tra i progetti finanziati c’è quello dell’Associazione Leonardo di Salerno con l’obiettivo di sviluppare il tema della cittadinanza digitale, da un lato offrendo strumenti nell’ambito della prevenzione dei comportamenti a rischio, da un altro fornendo agli youth workers una formazione che possa garantire occupabilità e capacità di mentoring nei confronti della componente giovanile che si rivolge alle loro organizzazioni”.

Tra le altre iniziative, a Sinagra, in Sicilia, si segnala il progetto “Narciso” per dare ai giovani partecipanti la possibilità di utilizzare la fotografia sulla rete in modo alternativo all’attività del selfie rappresentando il proprio corpo in forma artistica, senza demonizzare i linguaggi multimediali ma offrendo valide e stimolanti alternative al loro utilizzo.

Ad Acquasporta, in Umbria, è stato finanziato un progetto che fornirà ai giovani i principali strumenti conoscitivi e tecnici per garantire una navigazione in internet consapevole, sia sul personal computer che su smartphone, con particolare riguardo al fenomeno della privacy in relazione ai social network e alle community.

Articolo tratto da Agenzia Nazionale del 07/02/2020

Paesi sotto i riflettori: la Bulgaria

La Bulgaria ha tutto: natura meravigliosa, con alte montagne e spiagge splendenti; città vibranti, vecchie di secoli e piene di cultura; e grande istruzione superiore. Non c’è da stupirsi che la popolarità della Bulgaria tra gli studenti internazionali sia aumentata negli ultimi anni, rendendo il paese ancora più diversificato.

Competenze del settore

Con oltre 50 università, la Bulgaria è un ottimo posto per studiare e anche relativamente poco costoso. I programmi di studio sono ben allineati con la domanda del mercato per i lavoratori qualificati. L’industria è il pilastro dell’economia bulgara e molte istituzioni offrono programmi su misura per questo, assicurando che le tue abilità nel settore siano ben sviluppate al momento della laurea. L’istruzione superiore tradizionalmente bulgara attribuisce grande importanza ai campi della medicina, dell’ingegneria e della pedagogia. Di particolare interesse sono anche le specializzazioni in aerospaziale, energia, tecnologie nucleari (compresa la medicina nucleare), meccatronica, sicurezza informatica e nanotecnologia. I laureati in tecnologie dell’informazione sono spesso vincitori di competizioni mondiali e partecipano a un buon numero di incentivi innovativi. Altri settori importanti sono il commercio all’ingrosso e al dettaglio o i trasporti, agricoltura e medicina veterinaria. C’è così tanto da scegliere se vuoi studiare in Bulgaria. Le università offrono oltre 600 specialità in 52 settori e sono facilmente reperibili nel sistema di classificazione bulgaro.

Le università bulgare possono aiutarti a crescere. Sempre più programmi vengono insegnati in inglese. Ma puoi anche studiare in russo, tedesco o francese! Tuttavia è utile imparare un po ‘di bulgaro, per sfruttare al meglio il tuo viaggio attraverso il paese.

Vieni ed esplora

La Bulgaria è un paese diversificato. Essendo al crocevia tra Europa e Asia Minore, vedi l’influenza di molte culture. Sapevi che la Bulgaria è uno dei paesi più antichi d’Europa? È ancora possibile vedere resti di insediamenti traci, romani e bizantini, risalenti a secoli fa. Puoi anche visitare castelli e chiese medievali. La capitale Sofia è un bellissimo mix di moderno e giovane, ma antico e tradizionale allo stesso tempo. Se sei un esploratore con un gusto per la cultura, la Bulgaria è il posto giusto per te.

Geograficamente, anche il paese ha molto da offrire. Trascorri la tua estate passeggiando sulle rive del Danubio o rilassandoti in una delle numerose località balneari sul Mar Nero. Mangia pesce fresco e tanto yogurt! È possibile avvistare innumerevoli uccelli e tartarughe quando si viaggia dalla zona costiera alle pianure. O fai escursioni sul monte Vitosha, se vuoi fuggire dal trambusto di Sofia. L’aria aperta è sempre a solo una corsa in autobus, lussureggiante e verde in estate e nevosa e congelata in inverno.

foto di bulgaria

Vieni a conoscere persone amichevoli, natura meravigliosa e una cultura diversificata, mentre stai studiando per diventare il professionista che hai sempre desiderato essere. Tornerai a casa una persona cambiata, con la Bulgaria in un posto speciale nel tuo cuore. Inizia il tuo futuro, vieni a studiare in Bulgaria.

L’università di Bologna è la più antica del mondo

Fondata nel 1088, L’Università di Bologna, l’Alma Mater Sudiorum, è considerata la più antica del mondo occidentale. Ha aperto la strada per l’insegnamento non solo ad aristocratici e clericali,ma anche al popolo.

E’ da tutti riconosciuta come il più prestigioso ateneo italiano nonché uno dei simboli più celebri di Bologna. E’ grazie alla presenza della sua università, infatti, che il capoluogo dell’Emilia Romagna è passato alla storia come “Bologna La Dotta”.

Durante l’XI secolo la situazione politica era segnata dalla forte influenza di Chiesa e monarchia. A Bologna si sentiva l’esigenza di favorire lo sviluppo di un’istruzione libera, che si distaccasse dalle scuole di stampo ecclesiastico. Furono gli stessi studenti che si organizzarono autonomamente scegliendo i maestri più prestigiosi: tra questi il giurista Irnerio, considerato il primo studioso di fama internazionale dell’Università. Se inizialmente era il Comune che garantiva la continuità delle lezioni, dopo l’intervento di Federico Barbarossa con la Constitutio Habita del 1158 l’ateneo venne riconosciuto come luogo di ricerca. E per queste indipendente dall’autorità politica.

Venivano insegnati soprattutto grammatica, retorica, logica e diritto fino a quando, dal XIV secolo, agli studi giuridici si affiancarono quelli di stampo medico, filosofico e matematico oltre che teologico. Fu proprio tale allargamento di visuale ad attrarre nomi illustri del panorama culturale italiano, primi su tutti quelli di Dante e Petrarca. A cui seguirono altre grandi personalità come Thomas Becket, Erasmo da Rotterdam, Torquato Tasso, Carlo Goldoni, Pico della Mirandola e Niccolò Copernico. L’Alma Mater, la Madre di tutte le Università, è ancora oggi un punto di riferimento nel panorama  non solo italiano ma anche internazionale, pur non avendo più il ruolo di centro propulsore della ricerca.

Al giorno d’oggi conta oltre 85.000 studenti ed ha sedi distaccate in tutti i grandi centri della Romagna: Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. A Bologna gli studenti arrivano sotto i portici di Via Zamboni, la strada che conduce fino alle due Torri, e nell’area circostante tutto ruota attorno all’Università. L’edificio centrale, ha al suo interno un’aula dedicata a Carducci che qui tenne le sue lezioni di letteratura italiana. L’Archiginnasio, in Piazza Galvani, è la sede antica: tra i suoi fiori all’occhiello la Biblioteca comunale e il teatro anatomico, una sala costruita in legno d’abete dove si tenevano le lezioni di anatomia, testimonianza tra le più significative della gloriosa tradizione universitaria della città.

Galaway e Fiume saranno le capitali europee della cultura 2020

Due città costiere, una si affaccia sull’oceano Atlantico e l’altra sul mar Adriatico, Galway e Rijeka (Fiume) sono le Capitali europee della cultura 2020.

In foto Galway (Irlanda) e Rijeka (Croazia) - Capitali europee della cultura 2020
Galway (Irlanda) e Rijeka (Croazia) – Capitali europee della cultura 2020 

Inaugurata nel 1985, l’iniziativa Capitale europea della cultura mette in luce la ricchezza e la varietà della cultura europea, contribuendo a migliorare il profilo internazionale delle città. Il titolo ha un impatto a lungo termine, non solo culturalmente ma anche in termini economici e sociali.

‘Una città dinamica e vivace sul limitare dell’Europa’

La più grande città del Connacht (provincia occidentale d’Irlanda), Galway è la terza città irlandese a conquistare il titolo di Capitale europea della cultura.

A partire da febbraio, in concomitanza con l’antico calendario celtico, il programma di Galway 2020 ruota intorno alle quattro feste celtiche di Imbolic, Bealtaine, Lughnasa e Samain.

I tre temi principali di Galway 2020 sono immigrazione (a Galway un abitante su quattro è nato fuori dall’Irlanda) paesaggio e identità linguistica. La vicepresidente del Parlamento europeo Mairead McGuinness – il cui collegio elettorale include Galway – descrive la città come sinonimo di cultura: “Galway ha una ricca tradizione letteraria, artistica e musicale – è la culla della lingua irlandese e allo stesso tempo moderna e globalizzata – un polo per tecnologia e dispositivi medici.
Sono lieta che questa città vivace e dinamica sul limitare dell’Europa abbia l’opportunità di mostrarsi all’intero continente.”

‘Un fulgido esempio di tolleranza e multiculturalismo’

Galway condivide la nomina per il 2020 con Rijeka (Fiume), città sulla costa adriatica croata conosciuta per la sua atmosfera bohémien e i numerosi festival. Rijeka, che ospita il porto principale del paese, è la prima città croata ad essere nominata Capitale europea della cultura.

Con lo slogan “Port of diversity – Il porto delle diversità”, il programma di Rijeka 2020 sarà incentrato su tre temi fondamentali: acqua, lavoro e immigrazione. Il deputato croato di Renew Europe Valter Flego si è congratulato con la città per il titolo di Capitale europea della cultura – ricordando che proprio a Rijeka ha svolto i suoi studi di ingegneria meccanica: ” Rijeka può rappresentare uno splendido esempio di tolleranza e multiculturalismo per tutte le città europee. Sono certo che la città promuoverà questo evento nel modo giusto. Mi congratulo di cuore con la città nella quale ho studiato per il prestigioso riconoscimento.”

(Articolo tratto da Parlamento Europeo del 06/01/2020)

Partecipa all’evento Youth Network!

Il Parlamento europeo sta organizzando il secondo evento della rete giovanile a marzo presso il Parlamento europeo a Bruxelles (Belgio).

Come può il Parlamento europeo interagire meglio con le organizzazioni giovanili?
Come può il Parlamento europeo comunicare meglio con i giovani?
Come può il Parlamento europeo sostenere meglio te e il lavoro della tua organizzazione?

Se hai qualche risposta a queste domande o desideri semplicemente proporre le tue idee,tieniti libero il 16-17 marzo 2020.

Quaranta giovani che rappresentano le organizzazioni giovanili di tutti gli Stati membri dell’UE saranno selezionati dal Parlamento e invitati all’evento. Il viaggio e l’alloggio saranno a cura degli organizzatori per tutti i partecipanti selezionati.

Durante questa seconda edizione, l’obiettivo è lavorare insieme per sviluppare ulteriormente alcune delle idee precedentemente suggerite e trasformarle in proposte di progetti a pieno titolo che possono essere attuate dall’Unità di sensibilizzazione dei giovani del Parlamento europeo. 

Se tutto ciò sembra interessante, fai domanda entro il 2 febbraio. 


In caso di domande, scrivere a youth@europarl.europa.eu

Paesi sotto i riflettori: la Repubblica Ceca

Studiare in Repubblica Ceca ti porta nel mezzo dell’Europa e ti dà una grande opportunità per ottenere il massimo dalla tua esperienza di studio all’estero. Con un’istruzione di alta qualità, e una vita studentesca ricca ma accessibile, puoi passare il miglior tempo della tua vita!

Praga

1000 programmi di studio accreditati in inglese

Non preoccuparti di essere l’unico studente straniero. Più di 43.000 studenti internazionali stanno attualmente studiando presso istituti di istruzione superiore cechi. Inoltre, l’interesse per questo paese sta crescendo con l’aumentare del numero di programmi di studio in lingue straniere (specialmente in inglese). 

Inoltre, i programmi di studio in lingua ceca sono gratuiti nelle università pubbliche e statali.

Le università ceche offrono una vasta gamma di programmi di studio e borse di studio . Gli studenti possono scegliere se fare un breve soggiorno di studio o restare a studiare per un intero anno in una vasta gamma di discipline tradizionali e nuove che sono nuove sulla scena. L’istruzione e la ricerca di alta qualità, in particolare scienze, ingegneria e medicina, hanno una lunga tradizione nella Repubblica ceca. La Charles University di Praga è stata fondata nel 1348 ed è la più antica università dell’Europa centrale.

Esperienza culturale e storia affascinante

Puoi viaggiare in tutto il continente e scoprire paesi e luoghi che altrimenti non avresti l’opportunità di visitare. Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha inserito dodici importanti siti storici nella Repubblica Ceca nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Grazie all’eccellente sistema di trasporto pubblico è facile raggiungere tutti questi luoghi. La Repubblica Ceca è l’incrocio di molte culture. La cultura del paese è stata storicamente formata principalmente da influenze slave, tedesche (austriache) ed ebraiche, che hanno portato a un ricco patrimonio culturale e stile di vita dell’Europa centrale. La Repubblica Ceca ti intratterrà sicuramente tra i tuoi studi!

Università - CZ

Ottima vita studentesca, costi di vita accessibili e sicurezza

Scegli su questa mappa tra 70 istituti di istruzione superiore in oltre 20 città. I costi per i dormitori degli studenti, il cibo in una mensa o un biglietto per i mezzi pubblici sono molto convenienti, quindi le tue spese mensili medie possono variare da 350 a 750 euro. Inoltre, secondo il Global Peace Index 2018 , la Repubblica Ceca è classificata come il 7 ° paese più sicuro al mondo!

Vuoi sapere di più? Guarda questo breve video , chiedi a un ambasciatore tutto ciò che vuoi sapere e controlla il profilo nazionale della Repubblica Ceca e la pagina web Study in the Czech Republic .

27/01/2020 Giornata della memoria

Sono passati 75 anni da quando nel 1945 le truppe sovietiche scoprirono il campo di concertramento di Auschwitz e anche gli orrori che esso racchiudeva.

L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.

Liliana Segre, senatrice a vita e superstite dei campi di concentramento parla di quegli anni.
“Senza storia non c’è memoria. E se perdiamo la memoria annientiamo il futuro’, pur non avendone l’autorità. Mi batto da tanti anni affinchè nulla vada perduto di tutto il dolore di così tante vittime. Nulla vada dimenticato dei fatti orribili e indicibili che sono accaduti ad Auschwitz e negli altri campi. Per questo, credo che sia molto importante lo studio della storia, che va d’accordo con la memoria, perchè senza storia non c’è memoria”.

Liliana Segre

Segre per tanti anni ha incontrato ragazzi, studenti per raccontare la sua storia ma senza mai parlare di odio.

I racconti della senatrice non vogliono essere “sempre un monito per i ragazzi, perchè diventino forti e sappiano fare le scelte giuste. Imparino a non ascoltare quello che grida più forte, anche se spesso è più facile, ma abbiano, invece, molta fiducia in se stessi. Perché io – prosegue Segre – ho sperimentato la forza che si può avere, anche nei momenti più duri, per andare avanti – ‘una gamba davanti all’altra’ – senza lasciarsi andare.
Forse, è proprio questo insegnamento che io spero di riuscire a trasmettere, come nonna: non odiare e non vendicarsi, ma nello stesso tempo non dimenticare. Essere forti per gli altri, oltre che per sè stessi”. “Io sono stata considerata ‘diversa’, a causa delle leggi razziali fasciste, quando avevo 8 anni. E quindi so come ci si sente a essere considerati ‘diversi’, quando invece ci si sente così ‘uguali'”, aggiunge.

L’Europa non fa nulla per i giovani. Sarà vero? #UEverofalso

I giovani e l’Europa

La crisi economica ha toccato particolarmente i giovani europei: Nel 2013 in Italia due giovani su cinque erano disoccupati. L’Unione Europea si è fortemente mobilitata per aiutare i giovani europei ad accedere al mercato del lavoro creando la “Garanzia europea per i giovani” e rafforzando i programmi già esistenti, come ad esempio ERASMUS+. Tra il 2013 e il 2015 in Italia il tasso medio di inserimento occupazionale dei giovani è aumentato di 2,8 punti percentuali.

I giovani non trovano lavoro e l’Europa non fa niente.

Falso. L’Unione europea si impegna costantemente per garantire ai giovani un percorso che agevoli il loro accesso al mercato del lavoro, attraverso strumenti come garanzia giovani, oppure quadri di riferimento comuni per gli Stati membri, concepiti per assicurare standard di qualità per stage o mobilità per i giovani in apprendistato, grazie all’iniziativa chiamata Alleanza europea per gli Apprendistati

Che cos’è Garanzia Giovani?

Garanzia giovani è un sistema che mira a garantire una transizione agevole dalla scuola al lavoro, a sostenere l’integrazione nel mercato del lavoro e a fare in modo che nessun giovane sia escluso. Approvata nel 2013, Garanzia Giovani è un impegno che gli Stati membri dell’UE hanno assunto per garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni possano ottenere un’offerta qualitativamente valida di: impiego, formazione permanente, apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dalla fine degli studi o dall’inizio del periodo di disoccupazione.

In termini pratici, ogni Stato membro è tenuto a istituire e attuare il sistema di garanzia per i giovani coinvolgendo datori di lavoro, servizi per l’impiego, istituti d’istruzione e formazione e servizi di sostegno ai giovani. In Italia, ad esempio, sono stati predisposti portali elettronici integrati che permettono agli utenti di iscriversi direttamente online e di collegarsi ad un registro nazionale in cui possono verificare in modo automatico e con maggiore facilità la conformità ai requisiti e la trasmissione delle offerte.

Si tratta solo di un altro sistema per sfruttare il lavoro gratis dei giovani.

Falso. A tre anni di distanza dall’avvio della garanzia per i giovani, nell’UE si contano 1,4 milioni di giovani disoccupati in meno. La garanzia per i giovani è diventata una realtà in tutta l’UE e ha contribuito a migliorare la vita di milioni di giovani europei. Dal gennaio 2014 ben 16 milioni di giovani in Europa hanno aderito ai sistemi di garanzia per i giovani, mentre 10 milioni di giovani europei si sono avvalsi di una proposta, per lo più di lavoro. Quasi due terzi dei giovani che sono usciti dalla garanzia per i giovani nel 2015 in Europa avevano trovato una possibilità di lavoro, studio, apprendistato o tirocinio. L’iniziativa ha fornito un sostegno diretto a oltre 1,6 milioni di giovani di tutta l’Unione europea.

Lo schema europeo di Garanzia Giovani si basa sulle esperienze positive di Austria e Finlandia. Il sistema finlandese ha permesso di ridurre la disoccupazione giovanile e di offrire all’83,5% dei giovani partecipanti un posto di lavoro, un tirocinio, un apprendistato o un ulteriore corso di studi entro tre mesi dall’iscrizione al programma.

Con ERASMUS+ l’Europa spinge i nostri giovani a lasciare il Paese.

Vero, in parte. Nei suoi primi 30 anni il programma UE Erasmus ha permesso a più di tre milioni di europei di svolgere parte dei loro studi presso un’istituzione in un diverso Paese europeo da quello di provenienza. Un’opportunità per i giovani per conoscere culture e lingue diverse e potersi così muovere in un mercato del lavoro sempre più internazionale. Nel 2014 Erasmus è diventato Erasmus+ e riguarda anche la formazione lavorativa e lo sport. Si rivolge quindi a studenti, tirocinanti, apprendisti, professionisti, giovani imprenditori, insegnanti, volontari, sportivi. Erasmus+ non è solo un programma volto a favorire scambi culturali tra popoli europei; permette anche di sviluppare nuove competenze permettendo così ai giovani di trovare un lavoro più adeguato al proprio livello di studi e più velocemente.

L’Europa non forma i giovani alla solidarietà.

Falso. Lanciato a dicembre 2016, il Corpo europeo di solidarietà è la nuova iniziativa dell’Unione europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio Paese o nel resto dell’UE, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.

Possono aderire i giovani dai 17 ai 30 anni, ma è necessario averne 18 per poter iniziare un progetto.  Le attività del Corpo europeo di solidarietà riguardano progetti relativi, ad esempio, alla prevenzione delle catastrofi naturali o alla ricostruzione a seguito di una calamità, all’assistenza nei centri per richiedenti asilo o a problematiche sociali di vario tipo nelle comunità.

In Italia il Corpo europeo di solidarietà è intervenuto a Norcia per aiutare a riparare i danni e ripristinare i servizi sociali per le comunità locali colpite dai gravi terremoti. I volontari hanno collaborato con i giovani e gli anziani di Norcia, organizzando seminari, attività all’aperto e manifestazioni culturali. 

Cos’è il Servizio Volontario Europeo?

Il Servizio Volontario Europeo (SVE) offre ai giovani tra i 17 e i 30 anni l’opportunità di svolgere un’attività di volontariato in un Paese UE o extra-UE per un periodo che va da 2 a 12 mesi, impegnati come “volontari europei” in progetti locali in vari settori o aree di intervento: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arte, tempo libero, protezione civile, ambiente, sviluppo cooperativo. Lo SVE costituisce un’esperienza di apprendimento interculturale in un contesto non formale e promuove l’integrazione sociale e la partecipazione attiva dei volontari coinvolti. Per partecipare

Per ulteriori informazioni:

Erasmus+

Garanzie per i giovani
Corpo europeo di solidarietà

Servizio Volontario Europeo

Portale UE per i giovani
Traineeships Framework
European Alliance for Apprenticeships

(articolo tratto da Commissione Europea, rappresentanza italiana)

Disneyland Paris è una delle attrazioni più popolari di tutta Europa

Spero solo che non si perda di vista una cosa, e cioè che è tutto cominciato con un topo.” (Walt Disney)

Il 12 aprile 1992 Disneyland Paris apriva le porte al pubblico per la prima volta.

Da allora il parco Disney è diventata la prima destinazione turistica europea con 15 milioni di visitatori ogni anno (320 milioni dal 1992 ad oggi).

Scopriamo insieme tutte le curiosità su Disneyland Paris!

1) IL CLUB 33

All’interno del parco c’è un club segreto, il Club 33, al quale possono accedere solo pochi eletti in possesso della Platinum Disney Membership, che costa ben 12 mila euro l’anno (senza contare la quota iniziale di ammissione di 25 mila dollari.). Qui gli ospiti speciali possono sfuggire dalla folla e rifugiarsi nell’unico locale del parco che serve super alcolici e gustarsi una cucina a cinque stelle. Senza contare che c’è la possibilità di incontrare personaggi del calibro di Elton John e Tom Hanks. 

2) ILLUSIONI

Il castello è stato creato utilizzando la tecnica della “forced perspective“, in modo da farlo apparire più grande di quanto non sia realmente. Le facciate che si trovano sulla Main Street sembrano via via più grandi man mano che si cammina verso il basso, cosicché il fiabesco castello appaia sempre più lontano ma anche sempre più grande.  

4) MI È SEMBLATO DI VEDERE UN GATTO

Non è per niente facile riuscire a vederne uno, ma il parco vanta al suo interno un’ampia comunità di gatti, utilizzati per tenere lontani i roditori (Mickey Mouse, ti conviene stare attento). 

5) EURODISNEY, CHE NOIA!

Disneyland Paris doveva inizialmente chiamarsi EuroDisney, e in effetti, per un breve periodo di tempo, così è stato. Tuttavia, in seguito ad un’accurata ricerca, il nome venne giudicato troppo noioso e banale dalla popolazione europea. Gli americani, invece, sembravano adorarlo!

6) TUNNEL SOTTERRANEI

Spesso coloro che lavorano all’interno del parco si ritrovano a dover passare da un luogo ad un altro in pochissimo tempo, ma con la folla di turisti diventa molto difficile e rischierebbero di non arrivare mai in tempo alla partecipazione, per esempio, di una parata. Ecco quindi che è stata costruita una rete di tunnel sotterranei per risolvere questo problema. Questo enorme network di tunnel è stato ovviamente creato sottoterra in modo da non “rovinare” la magica atmosfera Disney. 

9) LA LOCATION ORIGINALE NON DOVEVA ESSERE PARIGI

Inizialmente, Disneyland si sarebbe dovuto trovare vicino al Mar Mediterraneo, luogo prediletto per via del suo clima mite e simile a quello della Florida e della California. Tuttavia, alla fine Parigi ebbe la meglio, perché, a quanto pare, facilmente raggiungibile in auto e soprattutto da milioni di persone grazie a un efficiente collegamento aeroportuale. 

10) CHI È LA PIÙ BELLA DEL REAME?

Vi siete addentrati all’intero dell’attrazione Biancaneve e i sette nani e vi siete sentiti osservati? Di certo non è stato un caso. Ogni 30 secondi, spunta da una finestra il volto malefico della strega che ha avvelenato Biancaneve. 

11) BARBER SHOP

Appena varcate le soglie del parcoMain Street ci invade con la sua maestosa bellezza e la sua gioiosa musica: oltre ai numerosi negozi, ristoranti, bar e boutique è presente un Barber Shop, un tributo che Walt stesso ha voluto fare al padre che era, appunto, un barbiere. Nota patriottica, il barbiere è italiano! All’interno del negozio è presente anche un telefono d’epoca: sollevando la cornetta si potranno udire le conversazioni segrete degli abitanti di Main Street!

12)Il NEGOZIO FATATO

Fantasyland esiste una boutique chiamata “La Confiserie des Trois Fées” all’interno della quale è possibile trovare, oltre che fantastici e deliziosi dolcetti, anche le tre fatine del classico Disney “La Bella Addormentata nel Bosco” Flora, Fauna e Serenella che volano (letteralmente) sopra il caminetto!

13) VIETATO L’USO DEL FLASH, MA NON PER QUESTA VOLTA.

All’interno del maestoso castello della Bella Addormentata, tra le coloratissime vetrate e gli  arazzi, tutti avranno notato il corvaccio nero fido aiutante di Malefica, ma pochi sanno che, scattando una foto con il flash, i suoi occhi si illuminano di un spaventoso rosso acceso!

14) COLONNE SONORE ORIGINALI.

Le colonne sonore delle attrazioni di Fantasyland erano originariamente registrate nel linguaggio nativo del personaggio a cui facevano riferimento: Pinocchio era in italiano, Peter Pan in inglese, Biancaneve in tedesco e così via. A causa delle proteste dei guest francesi le colonne sonore sono state inserite tutte in francese.

15) IL TRATTORE DI FRONTIERLAND.

Frontierland nasconde una curiosità molto romantica. Il trattore “Big Thunder Mining Company” non è una copia, ma un trattore reale che apparteneva a una coppia di vecchi contadini americani: la coppia ha accettato di cederlo al parco in cambio di soldi con cui il marito ha finalmente potuto acquistare l’anello di fidanzamento che, all’epoca, non aveva potuto regalare alla moglie prima del matrimonio!

16) LA LUCE DEL CASTELLO.

Se si presta attenzione al castello della Bella Addormentata durante le ore notturne e serali, si potrà notare una finestrella illuminata da cui proviene una luce che sembra essere una candela accesa: questa finestra appartiene alla camera della principessa Aurora.

17) IL DRAGO DEL CASTELLO.

Nelle segrete del castello della Bella Addormentata è presente un drago che, in apparenza, potrebbe sembrare Malefica, uno dei villain più amati del mondo Disney. Tutti sanno infatti che, nel cartone animato, Malefica possiede il potere di trasformarsi in un drago, potere con cui la strega affronta il principe Filippo: sarebbe quindi facile supporre che il drago delle segrete altri non sia che Malefica stessa! La realtà è ben diversa: secondo fonti ufficiali infatti si tratterrebbe di un dragone maschio generato da Merlino!

18) LA VETRINA DEL 1992.

Ed eccoci giunti all’ultimo segreto, uno dei più curiosi, strettamente legati al tema del 25esimo Anniversario. A Discoveryland, sul lato sinistro della boutique “Constellation” vicino all’attrazione “Buzzlightyear Laser Blast”, si nasconde una vetrina che è rimasta inalterata dalla data di apertura del parco nel 1992. Un luogo in cui il tempo si è (letteralmente) fermato.

Diventa un giovane delegato per un anno

In linea con la sua “tabella di marcia per la partecipazione dei giovani”, la Conferenza delle ONG del Consiglio d’Europa invita 2 giovani che rappresentano la loro ONG membro a Strasburgo, in Francia.

Se hai tra i 18 ei 30 anni, parli inglese e sei interessato a diventare un membro della Conferenza degli INGO, fai domanda per diventare un delegato dei giovani per un anno!

Essere un delegato giovanile ti offrirà un’opportunità unica per acquisire esperienza internazionale, entrare a far parte di una rete diversificata, incontrare altri attivisti giovanili e avere un impatto al fine di evidenziare e promuovere il potenziamento dei giovani.

Se sarai eletto, dovrai impegnarti a prendere parte all’intera settimana di ogni sessione della Conferenza delle sessioni INGO 2020: dal 20 al 24 aprile e dal 12 al 16 ottobre 2020.

Le spese di viaggio e di soggiorno dei delegati saranno coperte dal Servizio INGO in base alle sue regole.
Gli alloggi saranno forniti e pagati dagli organizzatori.

Sei curioso e disposto a fare la tua parte? Fai domanda qui entro il 15 febbraio 2020. 

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